Quando parliamo di rivestimenti protettivi per calcestruzzo dobbiamo constatare che non c’è confronto tra poliurea e resina epossidica.
Molti garage o comunque pavimentazioni di piccole dimensioni sono realizzati con prodotti epossidici. Il motivo principale è l’economicità dell’applicazione. Gli esperti di marketing hanno anche insistito spesso sul carattere Fai-da-te dei prodotti epossidici, sulla loro facilità di applicazione. E’ un prodotto economico e questo, come in ogni settore commerciale, vuol dire che acquistiamo quello per cui paghiamo. Spesso i prodotti epossidici sono ingannevoli: appaiono brillanti e perfetti appena finito il lavoro e lasciano scoprire dei difetti solo dopo qualche tempo.
POLIUREA è una membrana liquida, bicomponente, elastica, in poliurea pura vaporizzata a caldo ad elevatissime prestazioni, per il rivestimento polimerico continuo e l’impermeabilizzazione dei più svariati supporti.
POLIUREA è una resina bicomponente facente parte della famiglia delle “impermeabilizzazioni continue con Elastomeri Poliuretanici”. La reazione di polimerizzazione è simile a quella che porta alla formazione dei poliuretani. Ottenuta per poliaddizione di un diisocianato alifatico o aromatico con una diammina è caratterizzata strutturalmente dalla ripetizione di unità RNH(CO)NHR’, in pratica una molecola di urea bisostituita.
La POLIUREA, in generale, viene utilizzata da oltre un ventennio nel mercato mondiale, per l’impermeabilizzazione, la pavimentazione, la protezione del calcestruzzo, delle superfici metalliche, delle superfici in vetroresina, dei contenitori per alimenti e acqua potabile, la protezione e l’incapsulamento del fibrocemento, per i rivestimenti in genere di vasche e contenitori vari, per le sue eccezionali proprietà chimiche, fisiche, meccaniche e prestazionali.